Sabrina Ferilli, il rapporto con il marito e la politica: "Non ci siamo mai detti per chi votiamo" L'attrice si è raccontata al settimanale "Oggi" a pochi giorni dall'uscita su Rai 1 della serie tv "Gloria"
Sabrina Ferilli torna in tv con la fiction Gloria, trasmessa su Rai 1 da lunedì 19 febbraio e nelle ultime ore già al centro delle discussioni per la scena di un bacio tra due uomini celato da un cappello. Proprio in occasione dell'imminente messa in onda, l'attrice romana si è raccontata al settimanale Oggi in edicola questa settimana tra vita privata, lavoro e politica, passando anche per le critiche che lei stessa ha mosso alla segretaria del Pd Elly Schlein.
"Io sono una donna libera, che ha sempre lavorato, avuto una vita autonoma e quindi sì, sotto questo aspetto sono femminista. Ma se per femminista si intende che l'uomo è inferiore e va messo al muro, no", ha affermato l'attrice a proposito della sua idea di femmnismo: "Alle donne direi di coltivare la propria indipendenza, mentale ed economica. Bisogna studiare, lavorare e trovare un confronto alla pari con l’uomo, soprattutto all’interno della coppia. Più una donna è indipendente e più facile è avere una relazione rispettosa". Quanto alla sua esperienza personale: "Molestie non è ne ho ricevute, avances poche. E quelle che mi sono state fatte è perché le ho incoraggiate io per prima", ha ammesso.
"Io non so quello che vota Flavio e lui non sa quello che voto io"
Sabrina Ferilli ha affrontato anche il tema della politica e del suo rapporto con il marito Flavio Cattaneo, amministratore delegato e direttore generale di Enel. Come si compone il loro diverso pensiero politico? "Entrambi crediamo che l'onestà intellettuale, la capacità di lavorare in maniera integra, la serietà, la passione per la politica e ciò che avviene nella società siano cose importanti che ci accomunano più di un segno su una scheda elettorale", la sua risposta: "Io non so quello che vota Flavio e lui non sa quello che voto io: non ce lo siamo mai detti. Come lui non mi ha mai fatto pressioni di alcun tipo, e io altrettanto". Estremamente riservata sul suo privato, al punto che le loro nozze celebrate a Parigi nel 2011 rimasero segrete per qualche anno, Ferilli ha ribadito quanto per lei sia importante che questo aspetto resti tale: "Delle cose private, a mio giudizio, meno se ne parla e più si tutelano".Sabrina Ferilli, da sempre una sostenitrice storica della sinistra italiana tempo fa criticò la segretaria del Pd Elly Schlein: "È troppo radicale, fa fatica a convogliare l'interesse di tutti" dichiarò. Un affermazione che oggi è tornata a commentare: "Vedo che temi centrali e nazionalpopolari come la scuola, la sanità e il salario minimo li sta affrontando. È anche molto giovane, diamole il tempo di crescere politicamente".
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