Paola Iezzi: "Ho scelto di non avere figli, un impegno che non sentivo di prendere" La cantante è legata al fotografo e regista Paolo Santambrogio da 15 anni, ma non ha mai voluto allargare la famiglia
Libera. Così si è sempre sentita Paola Iezzi, fin da quando era una bambina. "A partire dai miei genitori ho sempre trovato persone che hanno rispettato le mie scelte" dichiara a Grazia. Crescendo ha dovuto iniziare a lottare per continuare a sentirsi in quel modo e oggi, che ha 50 anni, può dire di esserci riuscita.
Da 15 anni legata sentimentalmente a Paolo Santambrogio, fotografo e regista, è lui la sua famiglia: "A seconda dei momenti ci siamo più o meno capiti - rivela - Ma direi che siamo cresciuti insieme, facilitati da una passione comune: la fotografia. Amiamo gli Anni 90, il periodo d'oro di Steven Meisel, Helmut Newton, Peter Lindbergh. Paolo sul lavoro è preciso, maniacale, e vorrebbe, quando mi fotografa, che gli leggessi nella mente. Non è uno che ti copre di complimenti mentre sei sul set, ma è di una bravura straordinaria, quindi mi fido ciecamente di lui". Non hanno figli, per scelta: "Come succede a tutte le donne senza figli, sento sempre aleggiare la domanda: perché? Agli uomini non lo chiedono. E ciò mi dà fastidio. Quanto ai figli, ho scelto di non averli perché la famiglia è una cosa seria, un impegno che io non sentivo di prendermi. Non riesco e non posso vivere troppe vite, anche se so che comporta qualche rinuncia. Ma oggi sono felice di quello che ho".
Il legame con la sorella
Nel corso dell'intervista Paola Iezzi parla anche del rapporto con sua sorella Chiara e di quando il loro duo musicale si è rotto: "Due o tre anni dopo è arrivata la botta. Una depressione infida, che non ho riconosciuto subito. Ero sempre triste, non ero più io. Da anni seguivo un percorso di psicoterapia, ma ho capito che quelle sedute non bastavano per la nuova sfida. Ho dovuto prendere farmaci, curarmi. È durata otto, nove mesi. Poi a poco a poco ne sono uscita. Al punto che nel 2020 sono stata a Stoccolma qualche mese da sola, a fare esperienze musicali, a conoscere produttori e musicisti".
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