Fabrizio Moro compie 50 anni: i suoi 3 capolavori, le dipendenze, la vita privata Oggi, 9 aprile 2025, il cantautore romano spegne 50 candeline -- Fabrizio Moro compie 50 anni: i suoi 3 capolavori, le dipendenze, la vita privata -
Era il 9 aprile 1975 quando a Roma, nella periferia di San Basilio, nasceva Fabrizio Moro (da poco uscito con il brano “Prima di domani” in collaborazione con Il Tre). 13 album, 7 Festival di Sanremo (due vittorie una nella sezione giovani, l’altra tra i big in coppia con Ermal Meta), 1 Eurovision e tanto altro. La penna di Fabrizio Morbici (questo il suo vero nome), graffiante fino a diventare lacerante in alcuni casi, è una di quelle di cui si sente sempre il bisogno.
I tre capolavori di Fabrizio Moro
Eppure mi hai cambiato la vita”, “Portami Via”, “Il senso di ogni cosa” tra le più belle. Veri e propri capolavori. Un successo che si sta godendo ora. Dopo il successo del concerto-evento (sold out) al Palazzo dello Sport di Roma, lo scorso 25 maggio, Moro infatti ora è tornato con due speciali eventi nelle città di Roma e Milano: il 1° aprile al Palazzo dello Sport di Roma e il 3 aprile all’Unipol Forum di Milano. Una grande festa, che ha celebrato con il pubblico che lo segue ormai da 20 anni. Era il 2007, infatti, quando pubblicò l’album “Pensa”, con 50.000 copie vendute in Italia, certificato disco di platino dalla FIMI. In realtà già prima aveva pubblicato due progetti, ma la popolarità ricevuta dalla vittoria al Festival di Sanremo 2007 – sezione Nuove Proposte - è imparagonabile.
Il legame con i fan
Lontano dal gossip e dalla narrazione del dolore che tanto va di moda oggi, Moro si è sempre contraddistinto per la sua autenticità. Anche nei grandi traguardi. Dopo la grande festa a Roma, infatti, ha pubblicato lo scatto di un uomo con una maglietta in cui c’era scritto ‘Fabrizio finchè moro’. A corredo la seguente didascalia: “Va sempre più di ‘moda’ glorificare i successi. Dopo un grande evento, si postano spesso foto dove la folla riempie i margini di ogni linea… ed è giusto così perché è bello sentirsi appagati dopo un po’ di fatica ma, io sono un nostalgico e quando andavo ai concerti negli anni 90, i social non esistevano”.
Quindi il cantautore ha scritto: “Chi stava lì ‘viveva il momento’. Gli altri, non c’erano. Questa è l’immagine che voglio dare di questa sera a Roma, perché questa immagine, mi piace. Mi fa ridere questo ragazzo di spalle, senza tempo. Tanto per me, non conta il resto del mondo”. Infine conclude: “Per me conta chi c’era, e chi c’era ‘sa’. Grazie ragazzo senza tempo, grazie ragazzi… tutti, sempre”.
La sua gente, a cui è legato in modo viscerale ma al tempo stesso sano. Fabrizio Moro per tanti aspetti sembra un cantautore ‘d’altri tempi’ (ce ne fossero così). Sarà che il suo legame con la musica arriva da un quartiere di Roma dove spesso la vita non è facile, inutile nasconderselo. A San Basilio accadono tante cose, anche molto belle, ma certamente è un quartiere in cui vivere può essere complicato. Probabilmente il cantautore romano ha trovato proprio nella musica un modo per esprimere tutta quella vita lì. Il suo legame con la musica nasce da bambino, imparando a suonare chitarra e pianoforte.
La droga
La musica lo ha aiutato, anche quando ha attraversato dei momenti difficile che non mai negato. Anzi, lui stesso ha parlato di alcuni anni complicati tra alcool e droghe. In un'intervista a Di Più aveva affermato: "Per anni ho abusato di alcol e droghe – aveva spiegato -. Ho iniziato a 18 anni. Con gli amici andavo in discoteca e prendevo pasticche, tipo l'ecstasy, per 'sballare'. E l'alcol scorreva a fiumi. Poi a 27 anni ho smesso".
Quello stile di vita lo ha portato in un tunnel dal quale, fortunatamente, è riuscito poi a uscire: "A un certo punto ho iniziato a stare male, mi sentivo debole. Sono andato a fare le analisi del sangue e i risultati mi hanno spaventato. Ho capito che dovevo disintossicarmi, un altro disagio è arrivato: la paura di ammalarmi ha iniziato a condizionarmi. Ero ipocondriaco: non uscivo più di casa se non ero sicuro di andare in un luogo con vicino un ospedale. E pure con le donne avevo problemi. Per paura delle malattie, non volevo più fare l'amore. Ho rinunciato al sesso per un bel po'".
Gli esordi
Tante esperienze con alcune band giovanili come chitarrista e le esibizioni in locali e club, con Il suo repertorio che varia dal pop italiano al rock internazionale. Inizia a scrivere e a interpretare i suoi brani e, nel 2000, partecipa al festival di Sanremo nella sezione giovani. Sempre nel 2000, esce il suo album d'esordio come cantautore, intitolato semplicemente “Fabrizio Moro”. Fra il primo e il secondo album passano diversi anni, in cui Fabrizio continua a scrivere, produrre, fare concerti e cercare la sua strada. Poi nel 2007 la svolta con “Pensa”.Vince a Sanremo sia il premio della critica che la sezione giovani. Il brano diventa un inno contro la mafia e vince innumerevoli premi. Nel 2008, torna al Festival, nella sezione big, con “Eppure mi hai cambiato la vita”, classificandosi al terzo posto e pubblica l'album “Domani” che conquista il disco d’oro. Si susseguono una serie di progetti: dai dischi live fino alla veste, più intima e personale, di autore per colleghi.
Fabrizio Moro autore: Noemi, Elodie, Fiorella Mannoia
Per chi non lo sapesse, infatti, Fabrizio Moro ha scritto: Fiorella Mannoia, Elodie, Emma Marrone, gli Stadio ma soprattutto firma “Sono solo parole”, una delle canzoni più belle di Noemi. Torna a Sanremo anche nel 2017, nella sezione "Big", con il brano "Portami via" doppio disco di platino) e riceve la “Menzione Premio Lunezia” come miglior testo nella categoria Campioni.
Un meraviglioso brano in cui testo e melodia si fondono perfettamente e che, ancora oggi, è il suo brano più amato sull’app Spotify. A seguirlo, subito dopo, c’è “Non mi avete fatto niente”. È il 2018 e Fabrizio Moro - insieme al cantautore Ermal Meta - vince il Festival di Sanremo con Non mi avete fatto niente", brano dal messaggio forte e impattante su una tematica – quella del terrorismo e della paura che ne scaturisce – molto sentita specialmente in quegli anni. Il tour del 2018 parte dallo Stadio Olimpico di Roma e tocca alcuni dei palazzetti più importanti d’Italia.
Gli ultimi progetti (non solo musicali)
A Novembre 2020 pubblica l'album “Canzoni d'Amore Nascoste”, una raccolta dei brani d'amore più belli, scritti dal cantautore e anticipata, nel mese di maggio, da una nuova versione del brano “Il Senso di Ogni Cosa" (disco d'oro) brano originariamente contenuto nell’album “Barabba". Ad Ottobre 2021 dirige, insieme ad Alessio De Leonardis, il videoclip di Sogni di rock’n’roll”, uno dei grandi successi di Luciano Ligabue, e il videoclip - con la partecipazione dello stesso Ligabue - viene presentato da Ligabue e Fabrizio Moro in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Da sempre molto attento alle tematiche sociali, Fabrizio Moro, sempre nel 2021, ha scritto e diretto, insieme ad Alessio de Leonardis, il film Ghiaccio” la cui trama è incentrata sulla vita di un pugile che vive a Roma in un quartiere immaginario. Nel cast di “Ghiaccio”, che esce poi nelle sale cinematografiche il 7, 8 e 9 Febbraio 2022, anche gli attori Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni.
Fabrizio Moro partecipa inoltre alla 72esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Sei tu” contenuto nell’ album "La mia Voce”. Nel febbraio 2024 è tornato al cinema con il suo secondo film, Martedì e venerdì, scritto e diretto insieme ad Alessio De Leonardis, con protagonisti Edoardo Pesce e Rosa Diletta Rossi. A maggio partecipa al concerto di iniziativa benefica Una. Nessuna. Centomila – in Arena per aiutare le donne vittime di violenza. Infine il 25 marzo 2025, a quasi un anno di assenza dalla scena musicale, pubblica il singolo Prima di domani.
La vita privata
Per terminare, qualche curiosità sulla sua vita privata. Fabrizio Moro ha due figli: Anita (nel 2013) e Libero (nel 2009), nati dalla relazione con Giada Domenicone. Classe 1983, lei è un architetto d'interni. Il cantautore ha sempre preferito tenere veramente riservata la propria vita personale. Fatta eccezione per qualche dolce messaggio per i figli, non si è mai esposto molto. E così non ha neanche mai commentato il gossip di una sua presunta storia con Roberta Marcis - 36 anni, ex modella - che durerebbe da tre anni almeno.
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