Cassano arrabbiato per la mancia al ristorante: "Ho pagato il conto di 475 dollari, volevano il 20%. Me ne sono andato" L'aneddoto è stato raccontato dall'ex calciatore nel podcast 'Viva el Futbol' -- Cassano arrabbiato per la mancia al ristorante: "Ho pagato il conto di 475 dollari, volevano il 20%. Me ne sono andato"
Durante la dirette streaming di Viva el Futbol' con Lele Adani e Nicola Ventola, Antonio Cassano ha raccontato con una certa rabbia quanto successo a lui e alla sua famiglia durante un recente viaggio a New York dove, dopo aver finito di pranzare in un ristorante, gli è arrivato un conto notevole e anche la cifra del 20% per la mancia ulteriore. Una "imposizione" che al 42enne barese non è andata giù, arrivando ad andare via senza lasciare nulla oltre al conto, perché - ha detto - "decido io".
A New York vado a mangiare in un ristorante... antipasti e una pizza, 475 dollari. Ho preso antipasti per noi quattro (lui, la moglie Carolina e i due figli Christopher e Lionel, ndr), che erano un piatto a testa, e una pizza che abbiamo messo in mezzo alla tavola", ha esordito Cassano. "Pago 475 dollari. Arriva un certo punto e vedo che questo qua che parlava mezzo spagnolo mi dice 'tutto bene?', in spagnolo. Dico: 'Io bene e tu? Eri felice, sorridente, che è successo? C'è qualcosa che non quadra?'. Erano 475 dollari di conto (poco meno di 420 euro al cambio, ndr), io gli avevo lasciato 500 dollari".Cassano ha spiegato allora che con sorpresa ha scoperto la mancia obbligatoria del 20%: "Col ca*zo che te li lascio, decido io! Se gli do 25 dollari in Italia saltano sui tavoli, ti lavano pure la macchina'. Lì è diverso? Sono 475 di conto, io lascio 25 dollari, abbiamo mangiato una roba al volo", ha proseguito innervosito notando che il 20% della cifra sarebbero stati 80 euro: "E non gli ho lasciato neanche 25 dollari (...) Tu devi dirmi grazie che ti do 25 dollari… Non gli ho lasciato neanche i 25 dollari e me ne sono andato".
Il video postato su TikTok ha acceso una discussione tra gli utenti, divisi tra quanti hanno dato ragione a Cassano e quanti, al contrario, hanno notato come occorra adeguarsi alla consuetudine di altri paesi.
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