La vicenda che ha visto protagoniste Valeria Fabrizi e la figlia Giorgia Giacobetti è stata raccontata nelle scorse ore dal quotidiano La Nuova Sardegna. L'attrice, amatissima Suor Costanza nella serie tv di Rai 1 Che Dio ci aiuti, si trovava con la figlia Giorgia Giacobetti nella spiaggia Liscia di Vacca, in Costa Smeralda (Sardegna), quando è nata una discussione sfociata in "rissa" per via di un ombrellone e due lettini di cui le due non hanno potuto usufruire. La struttura, infatti, ha scelto di attribuirne l'assegnazione in base a un'estrazione casuale.
Sull'accaduto Giorgia Giacobetti (nata dall'amore tra Fabrizi e Giovanni Giacobetti, cantante e contrabassista italiano morto nell'ormai lontano 1988) è tornata attraverso i suoi profili social, ripercorrendo i dettagli della dinamica ed esprimendo lo sconcerto che - spiega - "mi ha profondamente scossa insieme a mia madre".
La figlia di Valeria Fabrizi racconta la rissa in Sardegna
In un post condiviso dall'account Instagram suo e di sua madre, Giorgia Giacobetti ha scritto: Ringrazio il quotidiano La Nuova Sardegna per avermi permesso di dare voce a quanto accaduto ieri: un episodio gravissimo, che mi ha profondamente scossa insieme a mia madre. Non dovrebbe mai accadere non solo in Sardegna, ma in nessun luogo del mondo eppure è successo”. Poi il riferimento all'uomo che ha inveito contro di loro: "Non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione simile, con tanta ira volgarità e violenza verbale riversata contro di me. Un atteggiamento che, purtroppo, quest'uomo ha ritenuto possibile perché ero una donna. L'ho fatto presente, ma lui ha continuato a provocarmi e incitarmi".
E ancora: "Ho mantenuto la calma, forte dell’educazione ricevuta, ma vi assicuro che le parole pronunciate sono state pesanti, offensive e inaccettabili. Sono certa che, se fossi stata un uomo, nulla di tutto questo sarebbe accaduto. E questa è la vera tristezza", ha aggiunto. Ancora, il riferimento al ruolo della persona con cui ha avuto lo scontro tanto acceso: "Questa persona ricopre un ruolo di direzione in una lussuosa struttura alberghiera adiacente e sottostante al condominio Gli Oleandri I Giardini di Porto Cervo dove si trova la mia casa . Tuttavia, ho poi scoperto che non ha competenza diretta né gestione totale della spiaggia, in quanto una parte di essa è concessa anche ad altre strutture e consorziati. Mi auguro che la struttura nella quale questa persona è dipendente prenda i dovuti provvedimenti di fronte a un comportamento tanto grave ed ingiustificato".Infine: "Sono fiera di me stessa per essermi difesa. Probabilmente la mia educazione è stata scambiata per debolezza, ma non è così e mai lo sarà " ha concluso Giorgia Giacobetti che ha poi ribadito il suo amore per la Sardegna a cui è affezionata sin da quando era una bambina: "Proprio per questo non ho potuto tacere davanti a certe “pecore nere” che infangano la loro terra con comportamenti tanto irrispettosi".
La replica del direttore della struttura
Intanto il direttore della struttura ha rispedito alle mittenti ogni accusa affermando di aver semplicemente fatto presente che quel posto risultava già assegnato a un'altra persona. Il metodo di sorteggio, sostiene, si è reso indispensabile vista la disponibilità di poco più di 30 ombrelloni tra arenile e prato a fronte di oltre 100 ospiti tra l’albergo e le strutture ricettive circostanti. Il responsabile, che non vuole comparire in pubblico, riferisce anzi di insulti da parte della figlia dell’attrice nei confronti dei sardi. E infine sottolinea che l’occupazione non autorizzata di ombrellone o sdraio costituisce reato secondo il Codice della Navigazione.
Nessun commento:
Posta un commento