In più di un’occasione Martina Colombari ha raccontato quanti commenti e giudizi abbia dovuto sopportare negli ultimi anni. “C’è stata una strumentalizzazione delle vicende di Achille che mi ha fatto schifo. C’era sempre un giudizio: famiglia ricca, gli avranno detto sempre sì. Io sapevo che mamma sono stata e che sono, ho fatto quello che ogni mamma avrebbe fatto”, ha dichiarato con gli occhi lucidi in una clip mandata in onda da Ballando con le Stelle.
Achille è stato fin da subito un bambino complicato: non riusciva a rispettare le regole, si metteva nei guai. Quando gli hanno diagnosticato l’Adhd abbiamo capito”. E sulle dipendenze ha aggiunto: “Era come non avere un figlio: un corpo senza vita, completamente anaffettivo, non riuscivi a smuoverlo in nessun modo”.
Anche se non lo mostrava, le critiche che negli anni l’hanno dipinta come una madre inadeguata l’hanno ferita profondamente. Da quando il figlio ha rilasciato la sua intervista-verità al podcast One More Time, Martina si è sentita più libera di raccontare il proprio vissuto e, per esempio, ha spiegato come lei e il marito Billy Costacurta abbiano affrontato quegli anni così difficili.
Questo suo aprirsi però non è piaciuto del tutto a Billy, che le ha chiesto di fermarsi: “Mio marito mi ha detto: ‘Ok, ma ora basta parlare di Achille’. Perché il nostro stile è quello di tenere un po’ per noi le nostre cose”. Ma per lei era impossibile tacere dopo l’intervista del figlio, anche perché è oggi una concorrente di Ballando con le Stelle.
La risposta definitiva a chi l’ha giudicata
Poche ore dopo aver rivelato il desiderio del marito di mantenere maggiore riservatezza, Martina ha pubblicato su Instagram un post che sembra suonare come una risposta finale a chi, negli anni, l’ha fatta sentire sbagliata. Accanto a una foto scattata da un fotografo ha scritto: “Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo”.Un messaggio eloquente, non diretto a qualcuno in particolare ma a tutti: una replica silenziosa a chi l’ha giudicata, a chi ha sperato di vederla crollare, a chi l’ha definita una madre non all’altezza. E quel sorriso, luminoso nella foto, sembra dire che no, non sono riusciti a spegnerlo.
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