l mondo della moda è entrato molto presto nella sua vita, stravolgendola. E a oggi è un volto molto amato anche in Italia, il Paese che sostanzialmente l’ha adottata. Si sta parlando di Alena Seredova. Classe 1978, showgirl, modella e attrice nata a Praga. Intervistata dal Secolo XIX, Seredova si è lasciata andare ad alcune rivelazioni tra pubblico e privato.
Gli esordi di Seredova
A 18 anni sono andata a vivere da sola, faceva parte della nostra cultura. La prima macchina me la ricordo ancora: la pagai una cosa come 200 euro ed era un catorcio, con i finestrini a manovella che si bloccavano in continuazione. Ma io mi sentivo ‘figa’ perché l’avevo comprata da sola”, ha esordito.
Poi ha raccontato come ha fatto a raggiungere il successo: “La perseveranza di sicuro, la competitività anche, non la timidezza. Però un giorno - a quel concorso di miss - ho chiamato mia madre e ho detto: ‘Metto la timidezza da parte per un mese, voglio arrivare al punto in cui si guadagna davvero’. Per intenderci: scu*ettare davanti a un pubblico non mi veniva naturale, ma ho imparato a dare il mio meglio, è un mestiere”.
I 100.000 euro, la lontananza dal figlio Louis
Inevitabilmente ha parlato anche di vita privata, lei che la cronaca rosa la conosce benissimo. Tra il 2001 e il 2005, infatti, è stata legata sentimentalmente all’attore e modello Edoardo Costa. Poi, dal 2005 al 2014 la grande storia d’amore con Gianluigi Buffon. Sposato, nel 2011, dal loro amore sono nati due figli: Louis Thomas (nel 2007) e David Lee (nel 2009). Dopo la fine del matrimonio, molto dolorosa, dal 2015 è legata all’imprenditore Alessandro Nasi. Si sono sposati nel 2023 e nel 2020 avevano già avuto una figlia: Vivienne Charlotte.
Seredova ha rivelato che, per parlare della separazione, le vennero offerti “100 mila euro. Ho rifiutato e non perché non mi avrebbero fatto comodo: ho preferito dare valore alla serenità dei miei figli e mia”.
Infine ha parlato del figlio Louis Thomas, che il prossimo 28 dicembre spegnerà 18 candeline. Anche lui fa il calciatore e dunque è spesso lontano da casa: “Aveva 15 anni, sono due anni che siamo lontani. E se ne parlo sento una stretta forte di nostalgia. Piango ancora ogni volta che riparte. Quando i miei ragazzi erano bambini li ho sempre portati con me. Man mano che diventavano grandi però mi sono ricordata della libertà che mi diedero i miei genitori per farmi inseguire i miei sogni. Il patto era: ‘Vai pure, ma non tradire la nostra fiducia’”, le parole di Seredova.
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