Corrado Sassu, agente di 'Casa a prima vista': "Voglio andare in pensione a 60 anni pieno di soldi" Il 34enne, volto ormai noto di Discovery, ha parlato della sua vita privata
Corrado Sassu, 34 anni, una florida carriera da agente immobiliare e il successo inaspettato di "Casa a prima vista". Il programma di Real Time ormai da due anni segna sempre un risultato positivo di ascolti e coinvolgimento sui social, tanto che i suoi protagonisti sono diventate delle vere e proprie star.
Sassu è un imprenditore con un obiettivo ben preciso: andare in pensione il prima possibile. A 22 anni ha aperto la sua prima agenzia immobiliare, dopo soli due anni di lavoro nel settore. A 27 ne aveva già 5. In Italia è stato un po' un innovatore del settore perché già nel 2015 realizzava video, in collaborazione con un collega e amico, in cui mostrava le case che aveva nel suo portfolio in chiave accattivante.
Madre romana e padre sardo, è nato e cresciuto a Roma nel quartiere dell'Eur. Da piccolo voleva fare il pilota, era un grande appassionato e adorava andare all'autodromo con il padre. Dopo il liceo scientifico ha deciso di iniziare subito a lavorare. Per quasi un anno ha lavorato per "un'azienda di telefonia per la quale ho lavorato 8 mesi, anche se era allucinante. Fissavo gli appuntamenti a tutti i titolari di partita IVA per vendere loro delle sim aziendali: cercare di convincere le persone a fidarsi, senza contare che facevo anche 500 chilometri al giorno per presentarmi agli appuntamenti anche in Campania e Umbria, è stato fondamentale per quello che avrei fatto dopo: l'agente immobiliare", ha raccontato a Vanity Fair.
Poi a vent'anni la svolta: prima il licenziamento e l'ingresso in una agenzia immobiliare. "Mi sono licenziato e quello stesso giorno ero seduto sui gradini di un'agenzia cercando di parlare con il responsabile. Ho aspettato quasi due ore fuori dalla porta fino a quando non l'ho finalmente intercettato e gli ho chiesto di darmi una possibilità. Era il 10 agosto, l'agenzia avrebbe riaperto a settembre, e mi ha detto di farmi trovare pronto, e così ho fatto". Il resto, possiamo dire, è storia.
La ricerca del successo il prima possibile: "Voglio la pensione a 60 anni"
"A 27 anni avevo cinque agenzie e più di 40 collaboratori a darmi una mano", ha raccontato Corrado. Ma cosa lo ha spinto a bruciare così velocemente molte tappe? Una domanda che gli ha posto anche il suo psicologo rivela e alla quale risponde con grande onestà: "Mi piaceva l'idea di realizzarmi in un'età giovane perché il mio pensiero era quello di arrivare alla pensione a 60 anni, ancora pieno di soldi ed energie. Volevo godermi la vita e quello che avrebbe potuto offrirmi conservando il più possibile la forza fisica e mentale di un giovane. Per risponderle, avevo fretta perché ho sempre pensato che gli anni più belli fossero quelli tra i 20 e i 50".
Per raggiungere tale obiettivo ha rinunciato a qualcosa: "Per molto tempo staccavo tardi, chiudendo le trattative di sera: ho sacrificato molte serate, molti aperitivi e molti weekend, trascurando anche la mia fidanzata di allora oltre che le amicizie. Ma penso che sia stato tutto ripagato". In poche parole non ha rimpianti anche perché prima che arrivasse la straordinaria opportunità di Casa a prima vista aveva raggiunto la tranquillità economica. "Dobbiamo considerare che ognuno hai i propri standard. Posso dirle che la tv ha sicuramente accelerato alcuni processi, quello sì. In questo momento sto godendo di un periodo lavorativo molto bello perché l'esposizione mediatica ti fa arrivare prima alle persone". È facile, quindi, leggere tra le righe delle sue dichiarazioni che avrebbe raggiunto i suoi obiettivi anche senza il programma tv.
Del suo successo sono frutto, dunque, guadagni importanti però rivela di non fare spese pazze per se stesso: "Tutte le spese 'folli' che ho fatto sono state più per gli altri che per me stesso. Preferisco far star bene i miei genitori, che ho portato in Sardegna quest'estate, o la mia fidanzata (che è 10 anni più piccola di lui). Penso che la vera ricchezza sia avere del tempo libero per poterlo passare con le persone che ami e ripetere questa cosa il più a lungo possibile".
Popolarità all'improvviso
Corrado ha compreso che il programma gli stava cambiando la vita quando al supermercato hanno iniziato a chiedergli le foto, "senza contare tutte le richieste per vendere o acquistare casa su Instagram. Dentro di me ho sempre pensato di essere portato a esibirmi perché sono sempre stato capace di attirare l'attenzione, ed è anche per questo che sono contento che mi sia arrivata questa opportunità".
La casa dei sogni di un agente immobiliare
Corrado Sassu la casa dei suoi sogni l'ha trovata, ma ancora non ci vive: "È di una signora anziana, a metà strada tra Civitavecchia, dove vivono i genitori della mia ragazza, Roma, la città in cui lavoro, e Ladispoli, dove vive la mia famiglia. La cosa bella di quella casa è l'affaccio sul mare, considerando che è un attico con un bellissimo terrazzo. Spero proprio di riuscire a prenderla un giorno". Al momento vive a Roma, "Negli ultimi quattro anni ho fatto tre traslochi, ma non ho sentito l'esigenza di comprare la casa in cui vivo perché non la sento davvero mia, anche se sono proprietario di altre case che affitto come investimento". Un investimento che lui ritiene vincente: "Soprattutto considerando che Roma riceverà più di 15 milioni di turisti ogni mese in vista del Giubileo. È giusto che chi ha disponibilità di poter fare un investimento lo faccia".
La paura della morte dei suoi cari
La paura che il suo successo possa finire non c'è, perché al netto delle sue esperienze sa che potrebbe reinventarsi altre mille volte. Però ha paura dei distacchi e ha paura della "fine del momento in cui andranno via i miei genitori". Il covid gli ha "salvato la vita" e gli ha fatto capire quanto sia importante vivere il presente: "La notte non respiravo, la mattina facevo le punture di eparina sulla pancia e prendevo il cortisone di pomeriggio: per 26 giorni, rinchiuso nella mia casa sul mare a Santa Marinella, ho avuto davvero paura di non farcela, con sempre vicino il numero verde per chiamare il medico. Fortunatamente, però, è andato tutto per il meglio. Vedere il mio corpo reagire mi ha aiutato ad affrontare la vita con più forza, come se avessi capito che per essere felice dovevo prima toccare il fondo. Questo mi ha portato a guarire in tutti i sensi, salvandomi".
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