Mussolini critica (pesantemente) il volto di Versace, Matano non ci sta: "No, Alessandra. Io mi dissocio" A "La Vita in Diretta" i commenti sull'immagine della stilista non sono piaciuti al conduttore, intervenuto per mettere un freno alle definizioni sa parte della sua ospite -- Mussolini critica (pesantemente) il volto di Versace, Matano non ci sta: "No, Alessandra. Io mi dissocio"
La trasformazione di Donatella Versace tiene banco sui social da quando hanno iniziato a circolare le immagini della stilista 69enne alla prima mondiale del musical "Il Diavolo veste Prada", a Londra. Al centro dell'attenzione non c'è stato solo il suo nuovo taglio di capelli, ma anche e soprattutto un volto diverso, ringiovanito e più squadrato rispetto al solito. L'argomento è entrato così nella scaletta della puntata di mercoledì 4 dicembre de La Vita in Diretta discusso da Alberto Matano che però, a un certo punto, ha dovuto mettere un freno alla sua ospite Alessandra Mussolini che si lasciava andare a definizioni piuttosto decise nei confronti di Versace
Matano frena Mussolini su Versace
"Prima di tutto lei è tornata un po' come Gianni Versace, ha un'aria un po' familiare. Perché prima era un po' tipo un rettile...." ha affermato Mussolini; "Addirittura?! No, io mi dissocio, non esageriamo", è intervenuto Matano. La sua ospite, però, ha proseguito: "Diciamo, un lucertol... No... Aiuto, un rettile no, un po' un serpentello una lucertola, una cosa felina, come posso dire?". Il conduttore l'ha fermata ancora: "No, senza paragoni animaleschi...", ha aggiunto ancora, così da far proseguire Mussolini con termini decisamente diversi: "Non faccio paragoni animaleschi. Però adesso è un viso bello, un volto umano, umanoide... Ed è simile a Gianni Versace".
Ok umano, non umanoide... No Alessandra!", il nuovo rimprovero di Matano che poi ha preso la parola per esprimere tutta la sua stima per una donna che, al di là di ogni aspetto estetico, è e resta una grande creativa con un altrettanto grande talento.
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