Per Alessandra Amoroso questo è senz'altro il periodo più intenso della sua vita, dal punto di vista professionale ma personale, soprattutto. Durante questi ultimi mesi la cantante, incinta della figlia Penelope che nascerà a settembre, è salita sui palchi per il suo Fino a qui Summer Tour, confermando il riscontro di un affetto corale provato dai fan che stanno vivendo con lei un momento così speciale, arricchito nelle ultime ore anche dalla tenera proposta di matrimonio del compagno Valerio Pastore.
E proprio alla luce di questo momento così speciale, alla cantante e futura mamma il settimanale Grazia ha dedicato la copertina dell'ultimo numero: "Con il suo pancione all'ottavo mese di gravidanza, Amoroso ha continuato a salire sui palchi per il suo Fino a qui Summer Tour, dimostrando che la gravidanza non è una malattia", si legge a corredo della cover a lei dedicata postata dall'account Instagram del settimanale, destinatario di tanti commenti affettuosi, ma anche di uno decisamente più pungente che, considerata la sua autrice, non è passato inosservato.
Il commento di Karima Ammar
A scriverlo, infatti, è una collega di Alessandra, Karima Ammar, cantante che proprio come Amoroso, ha partecipato ad Amici nel 2006 riscuotendo una certa popolarità che oggi, pur restando lontana dalla tv, continua ad essere molto attiva. La cover di Grazia dedicata alla cantante, però, non sembra essere stato molto apprezzato da Karima. Infatti, in risposta alla didascalia ha scritto quella che è parsa una frecciatina: "Beh, l'avevo dimostrato anche io 13 anni fa con un tour di 25 concerti in gravidanza, compresi concerti in America. Ma non ho abbastanza follower per essere intervistata da Grazia e raccontare la mia storia".
Proprio in queste ore la cantante si è detta fiera del suo percorso: "Quest'estate, quella 2025, è sicuramente la più impegnativa di sempre: sono in tour da 3 mesi e con oltre 40 concerti. Mi fanno sorridere le persone che ormai pensano che, se non sei in televisione, non sei famoso", ha detto. E ancora: "Io canto più di quelli della televisione, perché questo circuito è il mio, quello dove mi sento a casa, curata e riconosciuta, e dove riesco a essere me stessa. Canto in contesti bellissimi: festival, chiese, abbazie. Tutti eventi di grande classe e prestigio, con un pubblico che viene ad ascoltare e ti sceglie".
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