Stefano De Martino si racconta: "Le sere in casa, davanti alla tv, con Belen e Santiago"
Il ballerino rompe la sua proverbiale riservatezza per regalare uno spaccato di vita quotidiana
E'difficile tirare fuori qualche commento sulla vita privata da Stefano De Martino. Particolarmente restio a parlare del versante sentimentale, il conduttore si è lasciato andare al racconto di un piccolo spaccato di vita quotidiana al fianco della moglie Belen e del figlio Santiagio in occasione di una intervista rilasciata in queste ore Vanity Fair. Solo ad inizio anno la showgirl argentina e il ballerino sono tornati insieme, dopo una crisi cominciata nel primo lockdown: una favola d'amore a più riprese che va avanti ormai dal 2012, ovvero da dieci anni.
Lo spaccato di cui sopra ha a che fare con le sere vissute in casa Rodriguez-De Martino. Sere vissute al riparo di riflettori, davanti alle serie tv e ai film proprio come ogni famiglia comune. Una piccola incursione è quella che offre Stefano nel merito dei gusti cinematografici dell'intera famiglia. "Abbiamo gusti differenti - dice in merito alle preferenze cinematografiche - senza contare che io la sera vado in coma istantaneo appena mi sdraio Lei ha più facilità a gestire il telecomando. Io, essendo molto in giro per lavoro tra Milano e Napoli, quando sono solo guardo le mie serie e la risolvo così".
E Santiago? Lui è grande appassionato di animazione, e chissà che in futuro non seguirà le orme di mamma e papà nel mondo dello spettacolo. "Santi è quello che decide cosa vedere in casa - confessa ancora - noi ci adeguiamo a lui. La cosa bella è che siamo passati dai cartoni a Stranger Things. È grande, i nostri interessi si stanno incontrando, e questa cosa è divertente (...) Lo pesco a guardare piccoli documentari su come si è voluto un personaggio della Disney nel design. È il suo pane".
I pettegolezzi però si fermano qui. Le troppe concessioni al gossip del passato hanno convinto il presentatore napoletano a sottrarsi nel presente. "Di vita privata se n'è parlato tanto in tutti questi anni - aggiunge - Adesso che abbiamo sia io che lei un'identità lavorativa definita sarebbe un peccato se l'attenzione si spostasse su un bacio o un abbraccio in diretta. Ci impegniamo tanto nel nostro lavoro e cerchiamo di non alimentare questa cosa qui, anche perché credo che ormai siamo saturi tutti, non solo noi ma anche i lettori". Il gossip ha condizionato la sua vita professionale? "Dei pregiudizi ho sempre fatto un vantaggio: quando l'aspettativa è bassa, è più facile stupire", è la chiosa del 33enne.
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