Fedez rompe il silenzio sul caso ultrà: "Lucci è mio amico, non tradisco gli amici" Il rapper ospite a La Zanzara per la prima volta ha commentato gli arresti dei suoi bodyguard e dell'amico Luca Lucci -- Fedez rompe il silenzio sul caso ultrà: "Lucci è mio amico, non tradisco gli amici"
A La Zanzara, il programma radiofonico di Giuseppe Cruciani, Fedez ha presentato il suo nuovo podcast Pulp Fiction ma ha risposto anche ad alcune domande che da mesi in molti avrebbero voluto fargli.
A modo suo Cruciani ha spinto il rapper in mari che mai prima d'ora aveva navigato ottenendo delle risposte sincere. Dopo aver lanciato una frecciata a Chiara Ferragni e al compagno Giovanni Tronchetti Provera, si è passati a un argomento che è stretto a doppio giro con la cronaca. Il caso ultrà e Luca Lucci.
Fedez su Luca Lucci: "Era un detenuto modello, non so cosa facesse nel suo privato"
Lo incontreresti di nuovo il capo ultrà Lucci?", gli chiede Cruciani. "Era un mio amico e in quanto mio amico, io non tradisco le amicizie", ha replicato Fedez. "E che vuol dire?", lo incalza il conduttore. "Che io lo rincontrerei! Non esiste il reato di cattiva frequentazione e non abbiamo fatto nulla di male. Io non ricopro una carica pubblica, non sono un sindaco, non sono un parlamentare, non sono un senatore. Quindi se non commetto dei reati frequento chi ca**o voglio. Poi se qualcuno vuole venirmi a fare la morale è un discorso di moralismo e non mi compete e non mi interessa", spiega il rapper.
Chiunque ti mette in mezzo sulla vicenda degli ultrà, degli affari degli ultrà, lo fa a sproposito perché tu non c'entri un ca**o?", indaga ancora Cruciani. "Io credo che sia oggettivo che il mio nome compare 47 volte in un'ordinanza di custodia cautelare in cui non si ravvisano reati. Ci sono delle intercettazioni mie personali dove parlo dei ca**i miei che non hanno alcuna valenza legale. La mia domanda è: il mio nome è stato inserito per quale ca**o di motivo?", continua Federico."Quando si dice che tu volevi fare affari con questi, è vero?", "Non è vero - e poi Fedez argomenta - La stessa procura dice che se io parlando una volta con un mio amico gli dico 'mi dai una mano a inserire la lattina nello stadio' perché conosce lo stadio meglio di me e dopo mi dice 'Non conosco nessuno' e la stessa procura lo dice...". "Quindi non hai nulla da rimproverarti?", domanda Cruciani. "No, ma la stessa procura non ha nulla da rimproverarmi".
Cruciani: "Io ti ho fatto il culo per questo". "Sì, te mi hai rimproverato". "Sì, perché quando uno arriva a un certo livello deve... Eh però te mi hai risposto io frequento chi ca**o voglio'. Però per me uno deve stare attento a chi frequenta", sottolinea Giuseppe. "Sì, però io frequentavo un pregiudicato che era agli arresti domiciliari e un magistrato di sorveglianza gli aveva dato i permessi addirittura per andare allo stadio. Era un detenuto modello. Quello che vedevo io era un pregiudicato che si stava reinserendo nella società. Quello che ho visto io, poi io non posso sapere che cazzo facesse nel suo privato", spiega ancora Federico. "Eh però frequentare chiunque pregiudica la tua immagine", ribadisce Cruciani. "Eh ma stica**i", conclude Federico Lucia.
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