Selvaggia Lucarelli: "Mio figlio mi ha detto di non voler più studiare. Per me è stato un grande dolore" La giornalista racconta il suo rapporto con Leon, nato 19 anni fa dalla relazione con Laerte Pappalardo -- Selvaggia Lucarelli: "Mio figlio mi ha detto di non voler più studiare. Per me è stato un grande dolore".
Non solo la scelta di sposare il suo storico fidanzato Lorenzo Biagiarelli, ma anche la sua passione per i gatti, il successo della sua newletter, il suo ruolo da giurata di Ballando con le stelle: Selvaggia Lucarelli ha toccato vari temi nello show Hot Ones Italia, il programma condotto da Alessandro Cattelan, in esclusiva su RaiPlay da venerdì 4 aprile. E anche il rapporto con il figlio Leon, nato 19 anni fa dalla relazione con l'ex marito Laerte Pappalardo, è stato tra questi.
Selvaggia Lucarelli si racconta come madre
Mio figlio vive con il gatto che ho mandato via e la sua fidanzata. Non segue le mie orme: Leon mi somiglia per il sarcasmo e il disincanto, per cui nulla lo affascina e vede sempre difetti da tutte le parti. Non gli interessa minimamente quello che faccio", racconta Selvaggia Lucarelli: "A malapena sapeva che fossi a Sanremo, non mi ha mandato un messaggio per una settimana, non mi ha chiesto come fosse andata, praticamente non gli interessa nulla di quello che faccio".La giornalista definisce il figlio "abbastanza anaffettivo" e rivela che, non amando studiare, ha preferito lavorare da subito: "Un giorno mi ha detto di non voler più studiare. Per me è stato un grande dolore, mentre lui pensava di non studiare e rimanere a casa. A quel punto gli ho fatto capire con leggerezza e delicatezza che doveva andare via di casa, lavorare e guadagnarsi da vivere… Ora fa il cameriere, gli piace il mondo della ristorazione". Una scelta condivisa e molto apprezzata da lei, come dall'ex marito: "Ora lavora nella pizzeria di un noto imprenditore italiano e porta ai tavoli la pizza ai privilegiati del mondo... Molti pensano io sia una mamma chioccia, ma non è così! Sono piuttosto una mamma canguro... do un calcio nel culo e vai a lavorare! E devo dire che Leon, in questo senso, mi sta dando soddisfazione perché gli piace lavorare. Avevo il terrore che fosse un lavativo", ha aggiunto.
Per riuscire a vederlo va a cena nel ristorante dove lui fa il cameriere: "Sono in balia del sapere come sta. Vive a un chilometro da casa mia ma non lo vedo magari per un mese. Non mi telefona, non manda messaggi, non mi scrive. Insomma non so nulla di lui! Io gli scrivo e capita che mi risponda 48 ore dopo" spiega ancora: "Quindi per vederlo io e suo padre (Laerte Pappalardo, ndr), che ogni tanto viene a Milano da Roma, andiamo a cena da lui in pizzeria e ci informiamo su come sta".
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