Adinolfi sulla morte delle gemelle Kessler: "Uccise con il suicidio assistito, che è un metodo nazista" Il fondatore del Popolo della Famiglia e presidente dell'associazione "Cristo Regna" ha espresso la sua posizione sul metodo scelto dalle gemelle tedesche per morire -- Adinolfi sulla morte delle gemelle Kessler: "Uccise con il suicidio assistito, che è un metodo nazista" - GOSSIP & NEWS TV

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19 novembre 2025

Adinolfi sulla morte delle gemelle Kessler: "Uccise con il suicidio assistito, che è un metodo nazista" Il fondatore del Popolo della Famiglia e presidente dell'associazione "Cristo Regna" ha espresso la sua posizione sul metodo scelto dalle gemelle tedesche per morire -- Adinolfi sulla morte delle gemelle Kessler: "Uccise con il suicidio assistito, che è un metodo nazista"

 

La morte delle gemelle Kessler sta suscitando diverse polemiche, almeno nel paese che hanno portato alla ribalta le sorelle di origine tedesca. Alice ed Ellen hanno scelto di lasciare insieme il mondo terreno, usando il suicidio assistito, che è consentito in Germania in base a una sentenza della Corte Costituzionale del 2020. Eppure, la scelta di carattere personale e del tutto legale ha alimentato lo sdegno di Mario Adinolfi, fondatore del Popolo della Famiglia e presidente dell'associazione ‘Cristo Regna’. 

Suicidio assistito è metodo nazista"

Intervistato dall'AdnKrons, Adinolfi ha espresso la sua posizione sul metodo usato dalle gemelle Kessler che - secondo l'ex parlamentare - è equiparabile al metodo e alla logica nazista. Alice ed Ellen Kessler appartengono al lungo elenco di anziani, disabili, sofferenti che dalla fine degli Anni Trenta lo Stato tedesco ha iniziato a sterminare perché rappresentavano un costo inutile per lo Stato. I nazisti lo chiamarono 'programma Aktion T4' e Goebbels ci fece su anche un bel film che trionfò al festival di Venezia del 1941. I tempi non sono cambiati".Secondo Adinolfi, "le Kessler sono state uccise con lo stesso metodo e dalla stessa logica dei nazisti: costavano e non rendevano, per lo Stato era vantaggioso eliminarle e per questo ha mandato un suo medico donna a espletare la pratica.

Adinolfi: "Meravigliato dal silenzio della Chiesa"

Il fondatore del Popolo della Famiglia ha poi puntato il dito contro la Chiesa. “Mi meraviglio” del silenzio sul caso. "I cardinali italiani tacciono davanti alla barbarie che si consuma nello stesso giorno delle loro amene assemblee. Poi ci si chiede perché avanza ovunque il pericolo islamico. Alice ed Ellen Kessler meritano prima di tutto sgomento e cordoglio sinceri, poi preghiere per le loro anime che speriamo abbiano incontrato la misericordia del Signore davanti a una scelta tragica quanto grave e sbagliata". Secondo Adinolfi, “la vita non è un bene disponibile e lo Stato che sopprime è ingiusto”. 

L'Italia non segua l'esempio di altri paesi"

Dalle parole dell'ex parlamentare emerge anche la speranza che "l'Italia non segua in questo la via dettata dal Nord Europa che da sempre genera ideologie pericolose, specie quelle che partono dalla Germania". E poi il monito rivolto al clero e fedeli. ''I cattolici non possono tacere davanti a ciò che è stato fatto ad Alice ed Ellen Kessler - prosegue il fondatore del Popolo della Famiglia e presidente dell'associazione 'Cristo Regna' - perché ci riporta alla mente gli anni più bui del Novecento anche se qualcuno che sa far di conto vuole provare a spacciarci questi morti come splendidi testimonial di un presunto nuovo diritto. Ma il diritto alla morte non esiste - ammonisce Adinolfi - è solo negazione del diritto alla cura anche dell'incurabile, anche dell'anziano non produttivo, anche del sofferente senza speranza. Questa è la civiltà che l'ordinamento giuridico italiano deve continuare a difendere sfidando la cultura utilitaristica della morte" di altri paesi, precisa Adinolfi.

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