"Ti amo da quando il mondo era diverso". La toccante dedica di Lorenzo Biagiarelli per i 10 anni d'amore con Selvaggia Lucarelli La scrittrice e il food blogger festeggiano 10 anni della loro storia: cosa si sono scritti sui social -- "Ti amo da quando il mondo era diverso". La toccante dedica di Lorenzo Biagiarelli per i 10 anni d'amore con Selvaggia Lucarelli

 

Sono trascorsi 10 anni da quando Lorenzo Biagiarelli (nato a Cremona nel 1990) e Selvaggia Lucarelli (nata a Civitavecchia nel 1974) hanno iniziato la loro storia d'amore. E ora, via social, i due si dedicano reciprocamente dolci parole d'amore (in attesa del matrimonio).

Le parole d'amore di Selvaggia e Lorenzo

Ieri, 28 ottobre, via social Lucarelli ha scritto: “Sei molto più di ciò che sono capace di vivere. Grazie per questi giganteschi 10 anni insieme, mi sto attrezzando per i prossimi, sperando che regga il femore”. Poche parole ma intrise di un grande significato. 

Lorenzo, invece, ha scelto un messaggio più lungo, utilizzando però il medesimo mezzo: “Dieci anni fa, quando ho cominciato ad amarti, la Juve vinceva tutti gli scudetti, il Papa si chiamava Francesco e la Regina Elisabetta, in Myanmar non c’era la dittatura e solo qualche ultracentenario poteva avere un flebile ricordo dell’ultima pandemia, l’Isis non aveva ancora distrutto Palmira, noi non avevamo quattro gatti e a Milano, a dicembre, nevicava ancora”. 

Infine ha concluso: “Insomma, ti amo da quando il mondo era diverso. E sono felice che questa sia l’unica cosa che, nel frattempo, non è cambiata”. E non sono mancati i complimenti per le belle parole che hanno scelto di scambiarsi.

Cos'aveva detto Lucarelli sul fidanzato

Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Lucarelli aveva speso parole d'amore per il compagno: Lorenzo è una persona leggera e ha la capacità di scaricare tutto con facilità. Io accumulo molta frustrazione per via del mio lavoro e lui sa capire. C’è stato l’anno 2022 che è stato orribile e ci ha messo a dura prova anche come coppia. Ci sono stati vari lutti, successe tante cose terribili in quell’anno. Le superiamo bene perché siamo complici e non chiediamo all’altro, nei momenti di no, di essere un supereroe. Siamo fragili in maniera diversa".