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Ornella Muti e Naike Rivelli a Mosca: "Siamo mezze russe". È bufera: "Quando non vi conviene non vi schierate" Sui social esplode la polemica dopo l'ultimo post della figlia dell'attrice

 

Ornella Muti e Naike Rivelli sono appena rientrate dalla Russia. L'attrice era a Mosca perché ospite al Brics+ Fashion Summit, importante evento di moda, e si è fatta accompagnare da sua figlia e dal nipote. Ai giornalisti russi ha dichiarato di sentirsi "più vicina alle immagini della stilista russa Ulyana Sergeenko che alle case di moda italiane". Penso che la moda non abbia confini - ha detto - Personalmente indosso i suoi abiti da dieci anni, da quando l'ho scoperta e mi sono innamorata di lei. La preferisco agli stilisti italiani".

A far discutere, però, non sono queste dichiarazioni - seppur discutibili - ma un post di sua figlia Naike. "Non mi vergogno di essere mezza russa e mezza napoletana - ha scritto su Instagram, accanto a un video in cui appaiono felici, in giro per Mosca - Evviva l'arte e la cultura che portano amore, pace, allegria e speranza a tutti. Grazie figlio mio che ci accompagni sempre ovunque. E anche qui abbiamo portato ecofashion ovunque. Sappiate che Etsy fa i colbacchi e le pantofole di pelliccia finta eco. Così tanto per la cronaca".

I forti legami di Ornella Muti con la Russia e Vladimir Putin le sono costati critiche più volte, per non parlare della condanna in Cassazione, arrivata nel 2019, per tentata truffa aggravata e falso per aver fatto cancellare nel dicembre 2010 uno spettacolo al Teatro Verdi di Pordenone dandosi malata, quando in realtà quella sera si trovava a una cena di beneficenza organizzata proprio dal presidente russo. "La Russia sta distruggendo l'Ucraina" scrive più di un follower accanto al post di Naike, e ancora: "Quando non ti conviene non ti schieri". Accuse che però scivolano addosso a madre e figlia: "Non siamo andate per motivi politici - replica Naike Rivelli - ma per portare arte, cultura, ecofashion e pensieri di pace". Passando, però, per Riga, visto la reciproca chiusura dello spazio aereo con l'Unione Europea. 

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