Luca Ward, il drammatico racconto del momento più buio della sua vita: "Povertà assoluta, non avevamo da mangiare" L'attore e doppiatore, ospite di Nunzia De Girolamo, racconta il difficilissimo periodo vissuto anni fa e mai dimenticato -- Luca Ward, il drammatico racconto del momento più buio della sua vita: "Povertà assoluta, non avevamo da mangiare"

 

Luca Ward ripercorre il periodo più difficile della sua vita quando, appena adolescente è rimasto orfano di padre e la sua famiglia ha dovuto affrontare un momento durissimo.

Luca Ward: il periodo più drammatico della sua vita

Io ho perso mio padre a 13 anni, che era la colonna portante della famiglia. Da lì siamo sprofondati nella povertà più assoluta nel giro di poco tempo”, racconta l'attore e doppiatore, ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata di Ciao Maschio che i telespettatori potranno vedere sabato 1 novembre su Rai Uno a partire dalle 17.

Visibilmente emozionato, nel ripercorrere le durezze di quel periodo, Luca Ward racconta. Noi la sua famiglia ndr) non avevamo proprio da cucinare nulla, non c’erano soldi. Mia madre quando è morto mio padre, il giorno dopo, nel dicembre del 1973, mise sul tavolo 5000 lire e disse ‘abbiamo solo questi’. Io allora sono sceso sotto casa. Lì c'era una ditta di traslochi e chiesi se avevano bisogno di facchini. Il giorno dopo già stavo lavorando".

A volte però, nonostante il suo darsi da fare, i soldi non bastavano comunque in casa:“Venivano i tecnici a staccare la luce perché non riuscivamo a pagare le bollette", ricorda ancora la voce de Il Gladiatore. "Mi ricordo che una volta ne venne uno e mi disse di seguirlo mentre lui andava a staccare l'elettricità, mi guardò e mi disse: io ora stacco, poi quando me ne vado, devi fare così e la riattacchi e mi diede il cacciavite in mano”.La conduttrice, concentrata sul suo racconto commenta “Io, da madre, immagino anche quanta sofferenza per i tuoi, quanta umiliazione”. “Sì”, conferma Ward.“Ho un ricordo di mio padre, poco prima che morisse. Venne il droghiere a portare lo scatolone con tutti i generi alimentari, ma non lo voleva lasciare perché c'era un conto non pagato da molto tempo. Mi ricordo mio padre che è stato mezzora a pregare quest'uomo, che alla fine si è convinto. E quando se ne è andato, io ero nascosto e lo vidi sedersi alla scrivania e, per la prima volta in vita mia vidi mio padre piangere”.

Come si fa a dimenticarsi di cose così?” Chiede la conduttrice di Ciao Maschio. “Io non le ho mai dimenticate”, dice l'attore, senza alcun dubbio, pur a distanza di molti decenni “Mai!”