Nadia Rinaldi, il racconto sconvolgente del post intervento al seno: "Sangue ovunque" L'attrice racconta a La Volta Buona la terribile esperienza vissuto dopo essere ricorsa per necessità alla chirurgia palstica -- Nadia Rinaldi, il racconto sconvolgente del post intervento al seno: "Sangue ovunque"

 

Nel pomeriggio di giovedì 30 ottobre, la puntata de La Volta Buona, il salotto pomeridiano di Rai Uno guidato da Caterina Balivo vede un ampio spazio dedicato alla chirurgia estetica, con le ospiti della conduttrice che condividono le loro opinioni e anche le loro esperienze.

Nadia Rinaldi, il racconto “horror” sui rischi della chirurgia a La Volta Buona

 Il racconto più sconvolgente, si potrebbe dire ai limiti dell'horror, se non fosse che la finzione non c'entra nulla, è stato sicuramente quello condiviso da Nadia Rinaldi.

L'attrice romana ha fatto un percorso importante sul suo corpo. Ha vissuto per molti anni una situazione di sovrappeso, poi ha affrontato un drastico dimagrimento arrivando a perdere fino a 80 chili. Come succede in questi casi però, il dimagrimento e l'assottigliamento della massa, ha avuto anche coseguenze secondarie sul suo corpo, tra le quali un importante e vistoso cedimento dei tessuti.Per rimuovere tessuto in eccesso, Nadia Rinaldi si rivolge a un chirurgo che decide di procedere con una addominoplastica con protesi.L'attrice racconta che sembrava essere andato tutto bene, lei eseguiva con scrupolo le medicazioni previste e le indicazioni del medico, ma a un certo punto qualcosa è andato storto. “Un giorno, mentre apro il corsetto per una medicazione, sento un rumore strano, non capivo. Mi alzo per andare in bagno e comincio a perdere pus e sangue, colava ovunque", racconta l'attrice. ”Chiamo il medico e mi dice: ‘Non ti preoccupare, è normale’."

La situazione però peggiorava e i dettagli sembrano sfornati da un film buono per il weekend di Halloween. “Il tessuto si era aperto e vedevo le protesi. Cambio colore, mi sale la febbre. Sono corsa dal medico”, continua a raccontare l'attrice. “Evidentemente avevo preso un batterio in sala operatoria. Hanno cercato di medicare togliendo il tessuto andato in necrosi, io urlavo e i pazienti in sala d’attesa sono scappati”. E conclude: “Abbiamo dovuto rimuovere tutto e sono rimasto un anno e mezzo senza seno”.