“Ornella Vanoni veniva nel mio studio per i trattamenti di longevità, ecco quali”. Le rivelazioni inedite del dott. Bonaccorso Le parole dell’esperto che ha seguito la diva e tutti i suoi trattamenti per vivere bene e a lungo: cosa ha detto -- “Ornella Vanoni veniva nel mio studio per i trattamenti di longevità, ecco quali”. Le rivelazioni inedite del dott. Bonaccorso

 

ggi è esattamente una settimana da quando Ornella Vanoni – cantautrice, attrice, semplicemente diva senza tempo – è morta. E proprio oggi, sulle pagine del settimanale “Gente”, parla il medico a cui Vanoni si affidò per alcune cure speciali. Tra i due un rapporto oltre il professionale, di pura amicizia. Tanto che – come raccontato dallo stesso esperto – lui aveva le chiavi di casa di lei.

I trattamenti di longevità di Ornella Vanoni (morta a 91 anni)

Classe 1979, Michele Bonaccorso è un medico specializzato in anestesia e rianimazione (laurea specialistica) con master in “terapia del dolore”. Laureatosi a Catania, svolge la sua professione a Milano. Qui, infatti, si occupa di medicina innovativa. In particolar modo di medicina antiaging e preventiva. Con un metodo curativo, lavora il più possibile sulla prevenzione, sollecitando i processi che rallentano l’invecchiamento. Tra i suoi pazienti anche Ornella Vanoni. A quali trattamenti si sottoponeva la voce di “Domani è un altro giorno”?

A rivelarlo è lo stesso dottore, che scrive: “Ho conosciuto Ornella circa 10 anni fa, quando si è rivolta alla mia clinica per sottoporsi a trattamenti di medicina della longevità e del benessere, quelli che offro io. Con lei abbiamo iniziato un percorso di ossigeno-ozonoterapia associata a flebo di antiossidanti”, ha rivelato. Poi ha aggiunto: “Ornella in realtà conosceva già bene questi trattamenti: avendo viaggiato in tutto il mondo li aveva sperimentati anche all’estero”. 

Poi il toccante ricordo: “Era una donna molto, molto intelligente. Ho vissuto momenti davvero esilaranti nel mio studio, e momenti in cui posso dire di essere cresciuto grazie a lei. Durante le sedute mi raccontava la sua storia, i personaggi che aveva conosciuto in tutto il mondo e le sue idee, anche politiche e sociali”.

Il salvavita

Infine il racconto di un episodio in particolare: “A un certo punto decise che doveva avere il salvavita Beghelli (dispositivo tecnologico che consente di lanciare chiamate e SMS a più numeri di telefono simultaneamente con la semplice pressione del tasto rosso SOS per 2 secondi, ndr) e lo collegò al mio numero di telefono, convinta che io dovessi essere la prima persona da chiamare se le fosse accaduto qualcosa. Io le spiegavo che, se fossi stato al lavoro con altri pazienti, non avrei potuto correre da lei immediatamente, e ridevamo tantissimo su questa cosa. Per un periodo addirittura mi consegnò le chiavi di casa sua”.