nche Roberto Bolle è uno di noi, pazzo per la cioccolata. Lo direste mai? Probabilmente no, vedendo volteggiare il suo fisico scolpito in qualche complicata e incantevole coreografia, coperto, se va bene, al massimo da una calzamaglia. E non è tutto perché anche lui, a 51 anni insospettabili, inizia a dover affrontare qualche frustrazione legata al suo fisico.
Roberto Bolle: “Il mio fisico? A 51 anni provo qualche frustrazione”
Scopriamo tutto questo e altro ancora, in un'intervista rilasciata a La Stampa, in occasione dello spettacolo che il ballerino ha voluto dedicare alla figura di Caravaggio.
Roberto Bolle, ripercorre i suoi esordi da primo ballerino della Scala, ormai trent'anni fa, e svela insospettabili insicurezze, complessi addirittura, la classica paura di non essere all'altezza: "Lo stress e le insicurezze erano tante. È successo tutto velocemente: opportunità, ruoli, responsabilità e non mi sentivo all’altezza. Non le ho vissute benissimo ma il mantra è sempre stato di cercare di dare il massimo,
focalizzandomi sull’impegno e sul risultato". E “il mantra” pare aver funzionato perfettamente.Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, e oggi, a 51 anni, come dicevamo, Roberto Bolle rivela di essere anche lui umano, e nonostante si alleni ancora fino a 7 ore al giorno, inizia a soffrire il tempo che passa. "Si lavora spesso sul dolore, le
Tutto ciò che contiene il cioccolato fondente mi piace: gelato, torta caprese, Sacher.
Quando torno a casa mi cucinano sempre i risotti. Lo scorso anno,in vacanza in Costiera, ricordo una pasta alla Merano e dei ravioli capresi, da perdere la testa".
L'intervista si conclude con un bel ricordo di Ornella Vanoni:“Ricordo una donna divertente, libera, spontanea: andava a ruota libera”.
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